(M.Di Vecchio/G.Morra) Di felicità possibile in questa notte cosa c'è? La sto inseguendo come un cane e tu sorriderai; che cosa c'è che fa sognare di magico, da vivere, che cosa più, se non sei tu? Di felicità possibile, Silvia, per uno come me che non ha viaggi per partire ce n'è una sola, sai: pensare a te e tu sei nata sei giorni fa e Dio lo sa che cosa io farei per te. Prenderei la felicità possibile, ne farei un libro che poi tu leggerai e ti commuoverai, se anche tu amore, come me sentirai che mistero è ogni giorno che vivrai in questa vita. Prenderei la felicità possibile per metterla da parte per quando soffrirai, per quando capirai, che in questo mondo non c'è mai quello che cerchi e che tu vuoi, questo mondo non è mai come tu sei. Questo mondo non è mai come tu sei. Prenderei la felicità possibile.