(M.Fabrizio/G.Morra/R.Fogli) Ingresso solito d'albergo, portiere turco molto attento in livrea, una signora, un'orchidea ? mia l'idea di starmene qui. Stampe cinesi in ascensore e pazzi arazzi di un pittore naif, un orologio fa tic tac un th? in frac, un giorno da choc. Lei entra a passi lenti, sorriso a mille denti, ondeggiano i suoi fianchi, si siede e le sue gambe nel modo pi? elegante ti prendono alla mente. Poi se n'accende una, con gusto se la fuma che sembra una regina, ? forse una regina ha l'aria di chi aspetta, non deve avere fretta. Ci si prepara per la sera, la cameriera si ? invaghita del lord