Era un ragazzo di campagna venne un agente e disse: ГЁ meglio se vieni via con me. Dentro la casa del governo vide in persona il presidente che volle bere con lui. Poi venne gente con gli occhiali e macchine viste mai eran dottori e generali qualcuno disse a lui Dio ti aiuti cowboy. Era una ragazza di campagna agli uomini in divisa domandГІ: torno a casa o no? Poi nella luce del tramonto il vento del deserto la frustГІ, il presidente parlГІ: per uno sbaglio e un tradimento siamo alla guerra ormai due passaporti per le stelle li ho firmati io. Dio vi aiuti, addio. Trattenendo i muscoli la macchina tremГІ, poi saltГІ il coperchio e addosso al cielo si scagliГІ un minuto immenso e via come in una sinfonia. Sguardi che si toccano e si chiedono chi sei forse lui parlГІ per primo o forse prima lei, mentre il cielo andava via piГ№ veloce del pensiero. Era un bellissimo universo presero terra di traverso ma tutto bene all right. C'erano rocce e vegetali i fiumi gli animali e un cielo che sulla terra non c'ГЁ. C'era respiro ed abbondanza l'alba del mondo e poi una fortissima presenza che li attraversГІ. Benvenuti a voi. Benvenuti sulla spiaggia della nuova etГ cuccioli di un mondo che si ГЁ cancellato giГ non guardate indietro mai, non dimenticate mai. Fate nuovi amori fate nuove geografie senza cattedrali, generali e nostalgie senza piГ№ bandiere mai e che questo sole sia con voi.
https://primoaccordo.net/pooh/passaporto-per-le-stelle.htm