Ti chiami Ines, ma adesso il Nome che porti è Judith… Forse un uomo in un atimo di Confusione e lacrime, o tu stessa Per dare una svolta alla vita E ai segreti, sì, hai scelto “Judith”. Judith sì, sì… Guidavo piano quel giorno Sull' otto volante dei secoli, dei Millenni, del freddo, del fuoco, Del vento degli attimi, La città sottostante era tutta Una casbah di baratri, lo specchio Dei miraggi “amore, amor” … … Oggi ho carcato il tuo cuore al Telefono, non hai risposto tu… Era Ines, da molto lontano, un Lontano intoccabile… Era estate, ho sentito l'inverno Arrivare dagli angoli, da tutti i Mille spifferi del nord… …