Erano giorni terribili, la guerra divampava un mostro spaventoso, la gente divorava fratello contro fratello, odio contro amore uomini venivano uccisi solo per un colore. Ma un uomo nel suo giardino la speranza coltivava tutti i suoi fratelli con amore aiutava anche lui aveva un'idea: con coraggio la portava ma su tutto amava la vita contro tutti lottava. Così un giorno vide un nero moribondo fece proprio di tutto per riportarlo al mondo per questo i bianchi pensarono che fosse un collaborazionista il suo nome scrissero sopra una lunga lista. Un giorno un bianco fuggiasco alla sua porta andò a bussare per cercare scampo alla morte da lui si fece salvare, così anche i neri lo odiarono, giurarono vendetta perché chi non era con loro doveva morire in fretta. In una notte di luna l'uomo buono camminava sopra il crinale di un monte, che due valli divideva, da una parte i bianchi lo spiavano, pronti a colpirlo al cuore dall'altra i neri stavano per placare il loro furore. Partirono due colpi assieme cadde con gli occhi al cielo sul suo sguardo stupito si stese un lieve velo. I neri felici esultarono come i bianchi a loro volta, ma essi non sapevano che la pietà era morta.