Casta diva, che inargenti queste sacre antiche piante, tempra tu de' cori ardenti, tempra ancora lo zelo audace. Spargi in terra quella pace che regnar tu fai nel ciel. Al noi volgi il bel sembiante, senza nube e senza vel! Fine al rito. E il sacro bosco sia disgombro dai profani. Quando il nume irato e fosco chiegga il sangue dei romani, dal druidico delubro la mia voce tuoner?. Tuoni; e un sol del popolo empio non isfugga al giusto scempio; e primier da noi percosso il proconsole cadr?. S?, cadr?... punirlo io posso. (Ma punirlo il cor non sa.) (Ah! bello a me ritorna del fido amor primiero, e contro il mondo intiero difesa a te sar?. Ah! bello a me ritorna del raggio tuo sereno e vita nel tuo seno e patria e cielo avr?.) Sei lento, s?, sei lento, o giorno di vendetta, ma irato il dio t'affretta che il Tebro condann?!