CORO Danno la via meravigliati i boschi, non usi a contemplar tanta bellezza, l'ora natia di quei roveti foschi di scherzarle fra il crin prende vaghezza: ma il venticel che vien dal mar de' Toschi piange mentre passando la carezza. Quasi fosse il sospir della natura antiveggente la di lei sciagura. Tutta questa meraviglia non ci fa non ci si piglia! Tutta questa meraviglia che nell'aria torna. Tanto dolce sospirare, quel parlare non parlare... questo gemere del mare che nell'aria sale.