(Jeff Barnel/Michel Jouveaux/Danièle Vezolles) Adaptation italienne Sergio Bardotti Esser mago vorrei e riempirei quel vuoto In quegli sguardi che han visto tutto già. Esser mago vorrei per cancellare il grigio Di questa realtà con un pastello blu. Il cielo accenderei di mille e una stella, Il cuore scalderei di chi non ha pietà, Dei soli metterei in ogni cattedrale, E musica farei che non finisca mai. Esser mago vorrei, riaprirei le vetrine E ai ragazzini direi: è vostra la città. Esser mago vorrei nell'autunno che scende Il vento porterei dell'estate che è in noi. E tutti i giorni, sai, io farei dei diamanti Dalle lacrime che un bambino mi dà. E poi se tu lo vuoi, io prenderò le armi, Sulle porte del niente l'inverno fermerò. Ed un mago sarò se mi vieni nel sonno Che dorme in fondo a me e paura mi fa. Ed un mago sarò se mi dici: ti amo. Succede a volte che da un matto nasce un re.